DIGNITÀ NAZIONALE NON SI COMPRA AL MERCATO

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(OMNIMILANO) Milano, 19 FEB – “A coloro che, da importanti e ambåti scranni istituzionali, ci insegnano che bisogna avere prudenza nell’affrontare la delicata questione dei Marò, ricordo che la prudenza da lorsignori tanto invoca ci ha portato al secondo anno di detenzione di Girone e Latorre e alla ventiseiesima udienza da parte della Corte del Kerala che ancora non ha portato neppure a un’imputazione certa da parte della corte stessa. Ricordo, con lo stesso spirito istituzionale, che la tanto invocata prudenza ß stata abbandonata persino da uno dei governi più pavidi della storia repubblicana, che – tramite l’etereo ministro Bonino – ha ritirato il proprio ambasciatore e ha convocato l’ambasciatore indiano. Ricordo a chi, rivestendo da anni ruoli istituzionali, ci ha – giustamente – fatto presente che esistono valori
non negoziabili come il diritto alla Vita e la tutela della Famiglia, che i Soldati Italiani rischiano la pena di morte e che ieri, durante la presentazione del Festival di Sanremo, due mogli hanno ricordato al Paese che ci sono due famiglie che rischiano di non essere più tali a breve per colpa dell’aberrante atteggiamento dell’India. Ricordo, a chi istituzionalmente ci avverte di non gettare benzina sul fuoco, che i rapporti tesi tra Italia e India sono tali solo ed esclusivamente perchá il governo indiano ha ritenuto di adottare una linea sprezzante verso l’Italia, confidando proprio su politici italiani che pensano sia prioritario il business rispetto alla dignità della Nazione! Verso di loro respingiamo tali, non richiesti,
suggerimenti e ricordiamo, a costo di apparire poco istituzionali, che ci hanno insegnato da ragazzini che la dignità, anche e soprattutto quella Nazionale, non si compra al mercato e tantomeno all’Expo”. Lo afferma l’esponente di Fratelli d’Italia, Marco Osnato.