È stato giustamente sottolineato al convegno promosso dall’ASST Nord Milano presso l’Ospedale Bassini di Cinisello Balsamo, anche con l’autorevole relazione della prof.ssa Alessandra Kustermann.
Oggi 25 novembre, #Giornatainternazionaledellalottacontrolaviolenzasulledonne, ci preme ricordare che questo tristissimo fenomeno consiste non soltanto negli abusi fisici – fino ai delitti più efferati – ma anche di sopraffazioni psicologiche, su cui troppo spesso non si accendono i riflettori.
Per esempio, studi recenti hanno mostrato che circa un quinto delle donne italiane non ha un conto corrente, risultando economicamente dipendente dal partner. Si tratta di una grave violazione: da un lato esiste un divario di genere in materia di educazione finanziaria; dall’altro, le donne che investono o che ricoprono ruoli apicali nelle realtà produttive spesso ottengono performance migliori degli uomini. È evidente che le barriere culturali vanno rimosse, come prescrive la Costituzione.
Il Parlamento e il Governo sono impegnati sul tema con incentivi all’occupazione femminile (che ha superato la percentuale simbolo del 50%!), tutelando le donne che denunciano violenze con la previsione per loro dell’assegno di inclusione, con il rifinanziamento del fondo antiviolenza e con molte altre misure.
In questa giornata dedicata alla riflessione, rinnoviamo l’impegno in favore della piena indipendenza delle donne dal punto di vista legislativo, sociale, economico, lavorativo… affinché siano sempre più libere di esprimere la loro personalità e i loro talenti, perseguendo le proprie aspirazioni.